a cura di Maria Concetta Bonello
Michael Jackson, l’intramontabile Re del Pop,
nasce il 29 Agosto del 1958 a Gary, in Indiana. Ottavo dei nove figli di una famiglia afroamericana, sin dalla tenera età è molto influenzato dalla musica e dal ballo, tanto da iniziare la sua carriera formando un gruppo con i suoi quattro fratelli, chiamato “The Jackson 5”. All’enorme successo con i fratelli il giovane Michael comincia ad alternare la sua carriera solista come cantante, riuscendo a registrare quattro album di cover con la Motown: “Got to Be There” (1971), “Ben” (1972), “Music & Me” ( 1973) e “Forever Michael” (1975). Nel 1979 avviene la svolta, quando pubblica per la Epic Records “Off the wall”, disco di brani originali di cui è autore e cantante.
Quando si parla di Michael Jackson si pensa subito alle sue canzoni più famose come “Thriller” o “Billie Jean”, al suo moonwalk, al suo guanto e cappello. Ma è anche l’uomo che non ebbe mai pace nella sua vita sin dalla tenera età, nella quale veniva maltrattato dal padre; poi per accuse che vennero smentite; in seguito per essere chiamato “Wacko Jacko” (“pazzo”), per l’idea diffusa di essersi “sbiancato”, quando in realtà aveva una malattia chiamata vitiligine, che porta a perdere la pigmentazione in quasi tutte le aree del corpo. Non ebbe un’infanzia. La gente non vedeva e non vede oltre al grande artista che era. Con la sua grande fama tutti pensavano fosse l’uomo più felice del mondo. No, non è così. Era l’uomo più solo e triste del mondo. Nessuna infanzia. Amicizie false. Tabloid con false notizie.
Nonostante le verità venute a galla ancora si crede alle menzogne che hanno ferito e portato alla morte quest’uomo. Era un UOMO, non solo uno degli artisti più popolari del mondo, un uomo dal cuore grande tanto da aver aiutato tante persone in difficoltà e bambini poveri; era proprio questo ciò che a lui piaceva fare, i gesti che contribuivano alla sua felicità. Ad un punto della sua vita i suoi sogni sono stati distrutti da mostri che non volevano altro che raggiungere uno scopo: Michael, macchina sputa soldi; coloro che diventavano suoi amici, in fondo, non volevano essere solo quello; molti lo tradivano per diffondere notizie false e accusarlo di azioni gravi per ottenere del denaro.
Non c’è cosa più brutta che essere accusati per qualcosa che si ama con tutto il cuore!
Ora riposa in pace da quattordici anni (25/06/2009).
Vivrà per sempre perché ha lasciato il segno …
Grazie Michael💫💗
TOP 10 – UNA CANZONE OGNI ALBUM
1979 – OFF THE WALL
“Off the Wall” è stato il primo lavoro solista di Jackson, grazie al quale ha anche ricevuto il suo primo Grammy. Ha rappresentato un record poiché è stato uno dei primi afroamericani a vincerlo. Con “Off the Wall”, inoltre, divenne il primo artista nella storia della musica ad aver piazzato in classifica quattro singoli provenienti dallo stesso album: Don’t Stop ‘Til You Get Enough, Rock With You, Off The Wall e She’s Out of My Life.
Don’t stop ‘till you get enough
Canzone tipica del genere “disco” anni ’70, racconta la storia di una persona innamorata e del suo desiderio di mantenere vivo il sentimento. Il leitmotiv è non arrendersi o fermarsi mai nella ricerca della gioia, della felicità o dell’amore finché non si ottiene il coronamento del proprio desiderio https://youtu.be/yURRmWtbTbo
Lovely is the feelin’ now
Fever, temperatures risin’ now
Power (oh power) is the force, the vow
That makes it happen, it asks no questions why (ooh)
So get closer (closer now)
To my body now
Just love me
‘Til you don’t know how (ooh)
Keep on, with the force, don’t stop
Don’t stop ‘til you get enough (x4)
Bella è la sensazione ora
Febbre, temperature in aumento ora
Il potere (oh, il potere) è la forza, la promessa
Che lo fa accadere, non fa domande sul perché (ooh)
Quindi avvicinati (più vicino ora)
Al mio corpo ora
Amami e basta
Fino a quando non saprai più come fare (ooh)
Continua, con la forza, non fermarti
Non fermarti finché non ne avrai abbastanza (x4)
1982 – THRILLER
Pubblicato il 30 novembre 1982, con questo disco l’artista dell’Indiana raggiunse la massima notorietà. Inoltre, risulta tuttora come l’album più venduto nella storia della musica, con 110 milioni di copie all’attivo dall’anno della sua pubblicazione, e in media circa 500.000 copie vendute all’anno. Thriller è l’unico album nella storia della musica ad aver superato la fatidica soglia delle 100 milioni di copie vendute. Raggiunse la prima posizione sulla Billboard statunitense rimanendovi per ben 37 settimane, rimase invece nella top 10 per 80 settimane e in classifica per 122 settimane.
Thriller
Questo singolo è stato uno dei primi ad essere accompagnato da video, un’innovazione che mutò il concetto di clip musicale fino ad allora conosciuto. Thriller è un cortometraggio girato l’anno successivo all’uscita dell’album, dove Michael con il regista John Landis realizzò quello che ancora oggi è definito il miglior video musicale della storia, un vero e proprio film breve con coreografie divenute celebri e prese ad esempio tutt’oggi da artisti e registi. Il video si fece notare anche per l’uso di effetti speciali, in uno dei quali Jackson si trasformava in zombie.
Viene sempre riprodotto e associato ad Halloween.
Parte del successo dell’album è dovuto inoltre all’esibizione al 25° anniversario della Motown dove Michael Jackson si esibì in Billie Jean e lanciò il Moonwalk, ovvero la celebre camminata all’indietro.
https://www.youtube.com/watch?v=sOnqjkJTMaA
‘Cause this is thriller, thriller night
Girl, I can thrill you more than
any ghoul could ever dare try
Thriller, ooh, thriller night
So let me hold you tight and share a killer,
thriller (ow)
I’m gonna thrill you tonight
[Vincent Price:]
Darkness falls across the land
The midnight hour is close at hand
Creatures crawl in search of blood
To terrorize y’all’s neighborhood
(I’m gonna thrill you tonight)
And whomsoever shall be found
Without the soul for getting down
Must stand and face the hounds of hell
And rot inside a corpse’s shell
Perché questo è un thriller, una notte spaventosa
Ragazza, posso spaventarti più di quanto
qualsiasi demone possa mai osare fare
Thriller, ooh, notte spaventosa
Quindi lascia che ti stringa forte e condivida un assassino, thriller (ow)
Ti spaventerò stanotte
[Vincent Price:]
Le tenebre scendono sulla terra
La mezzanotte è vicina
Creature strisciano in cerca di sangue
Per terrorizzare il vostro quartiere
(Stanotte vi terrorizzerò)
E chi sarà trovato
Senza l’anima per scendere
Dovrà resistere e affrontare i segugi dell’inferno
E marcire nel guscio di un cadavere
1987 – BAD
“Bad” è stato pubblicato nell’agosto del ’87 e, oltre a presentare un tocco musicale più duro e tagliente rispetto ai precedenti lavori del cantante, ebbe inoltre il merito di riconfermare ancora una volta Michael Jackson come una figura dominante della storia del pop e di renderlo un intramontabile simbolo della musica degli anni Ottanta.
Bad
”Bad è una canzone che riguarda le strade”, scrive Jackson nella sua autobiografia. “Riguarda i ragazzi provenienti da un brutto quartiere che frequentano una scuola privata. Lui torna da scuola per le vacanze e i ragazzi cominciano a dargli problemi”.
“Bad” è la storia di un ritorno sulla strada, ispirato a West Side Story. È ambientato in una stazione della metropolitana di New York, dove alcuni amici cercano di trascinare Michael verso la criminalità, mentre lui vuole restare onesto.
https://www.youtube.com/watch?v=dsUXAEzaC3Q
Well, they say the sky’s the limit
And to me that’s really true, ah
But, my friend, you have seen nothin’
Just wait ‘til I get through
Because I’m bad, I’m bad, shamone (bad, bad, really, really bad)
You know I’m bad, I’m bad (bad, bad)
You know it (really, really bad)
You know I’m bad, I’m bad (bad, bad)
Shamone, you know (really, really bad)
And the whole world has to answer right now
Just to tell you once again
Who’s bad?
Beh, dicono che il cielo sia il limite
E per me è proprio vero, ah
Ma, amico mio, non hai ancora visto nulla.
Aspetta solo che io passi
Perché sono cattivo, sono cattivo, forza (cattivo, cattivo, davvero, davvero cattivo)
Sai che sono cattivo, sono cattivo (cattivo, cattivo)
Lo sai (davvero, davvero male)
Sai che sono cattivo, sono cattivo (cattivo, cattivo)
Forza, lo sai (davvero, davvero male)
E tutto il mondo deve rispondere ora
Solo per dirti ancora una volta
Chi è cattivo?
1991 – DANGEROUS
L’album “Dangerous” è stato uno dei suoi successi anni ’90. Di grande impatto è l’immagine di copertina, affidata a un pittore di cui si parlava molto in quegli anni. Mark Ryden non era ancora affermato (benché fosse ben noto negli ambienti artistici), ma Jackson giudicò il suo stile surrealismo pop, perfetto per la cover dell’album. Il risultato finale fu straordinario: lo sguardo di Michael insieme a una grande quantità di simboli: dal cane con scettro, corona e caratteristico guanto sulla mano sinistra (l’anno di nascita di Jackson era appunto quello del Cane secondo l’oroscopo cinese), alla scimmia posta in cima al dipinto (Bubbles, il suo scimpanzè) fino alla satira politica, impersonata dal mezzobusto di Phineas Taylor Barnum, il controverso circense, raffigurato come i presidenti sulle banconote americane.
Oltre al singolo “Dangerous” che riprende il nome dell’intero album, bisogna ricordare “Black Or White”, cortometraggio innovativo grazie all’innovativo uso del morphing che ha fatto rimanere cinquecento milioni di persone incollate allo schermo per dieci minuti. Il video include anche la partecipazione di Macaulay Culkin, attore conosciuto per il film “Mamma Ho Perso l’Aereo”.
Dangerous
https://www.youtube.com/watch?v=jr9uliNQwNA
Dangerous (Hee!)
The girl is so dangerous (Hee-hee!) (Hee!)
Take away my money, throw away my time (Oh!)
You can call me “honey”,
but you’re no damn good for me
Dangerous (Hee!)
The girl is so dangerous (Hee-hee!) (Hee!)
Take away my money,
throw away my time (Dog gone!) (Oh!)
You can call me “honey”,
but you’re no damn good for me
Dangerous (Hee!)
Pericolosa (Hee!)
La ragazza è molto pericolosa (Hee-hee!) (Hee!)
Porta via i miei soldi, butta via il mio tempo (Oh!)
Puoi chiamarmi “tesoro”,
ma non vai per niente bene per me
Pericolosa (Hee!)
La ragazza è molto pericolosa (Hee-hee!) (Hee!)
Porta via i miei soldi,
butta via il mio tempo (Dog gone!) (Oh!)
Puoi chiamarmi “tesoro”,
ma non sei buona per me
Pericolosa (Hee!)
1997 – BLOOD ON THE DANCEFLOOR: HIStory in the mix
“Blood on the Dance Floor: HIStory in the Mix” fu pubblicato il 20 maggio 1997. Tale disco contiene 8 remix del precedente album “HIStory” affiancati da 5 nuove canzoni. “Blood On The Dance Floor” è uscito durante “l’HIStory World Tour” per promuovere quest’ultimo. Nell’album vennero estratti due singoli: il primo fu la title track “Blood On The Dance Floor” che raggiunse la prima posizione nel Regno Unito e la #42 sulla Billboard Hot 100 Statunitense.
Earth song
“Earth Song” è un capolavoro assoluto. Parla del pianeta Terra e dei suoi abitanti, soprattutto dei più sofferenti e dei più vulnerabili. Uno dei più audaci e più intensi inni di protesta che siano mai stati composti nel panorama musicale internazionale, e che giustamente il Re del Pop aveva a cuore come una delle sue creazioni più importanti. Era un lamento strappato dalle pagine di Giobbe e Geremia, una profezia apocalittica.
“Earth Song” sarebbe diventata l’antifona ambientale di maggior successo mai registrata nella storia, arrivando ai vertici delle classifiche in oltre 15 Paesi e vendendo oltre 5 milioni di copie. Jackson ricorda il momento preciso in cui è affiorata la melodia. Era la sua seconda notte a Vienna: fuori dal suo albergo, vedeva i musei illuminati, le cattedrali e i teatri d’opera. Si ritrovava immerso in un mondo di cultura e di privilegio, lontano dalla sua casa d’infanzia a Gary, nell’Indiana. Jackson soggiornava in una serie di spaziose suite attigue, con grandi finestre ed una vista mozzafiato. Eppure, mentalmente ed emotivamente era da qualche altra parte. Non era mera solitudine (anche se sicuramente si sentiva così). Era qualcosa di più profondo: una disperazione opprimente sulla condizione del mondo.
“Dopo aver visto le cose che ho potuto osservare viaggiando in tutto il mondo, non sarebbe stato onesto verso me stesso e verso il mondo distoglierne lo sguardo”, ha spiegato.
Nel 1988, aveva sicuramente delle ottime ragioni per preoccuparsi. Le notizie si leggevano come i capitoli delle Sacre Scritture antiche: ci furono ondate di calore e siccità, grandi incendi e forti terremoti, genocidi e carestie. In Terra Santa si intensificava la violenza, mentre le foreste in Amazzonia erano devastate, e poi immondizia, petrolio e liquami cosparsi sulle coste. Nel 1988 la rivista “Time”, invece di celebrare il personaggio dell’anno, dedica la sua storica copertina alla “Terra in via d’estinzione”. D’un tratto, si è compreso che in tanti stavano letteralmente distruggendo la nostra dimora. La maggior parte delle persone, però, legge con indifferenza o guarda le notizie passivamente. Esse diventano insensibili alle immagini e ai fatti sconvolgenti, proiettati sullo schermo. Eppure, spesso tali storie hanno toccato Jackson fino alle lacrime. Lui le interiorizzava, e sentiva il dolore fisico.
https://www.youtube.com/watch?v=XAi3VTSdTxU
What have we done to the world?
Look what we’ve done
What about all the peace
That you pledge your only son?
What about flowering fields?
Is there a time?
What about all the dreams
That you said was yours and mine?
Did you ever stop to notice
All the children dead from war?
Did you ever stop to notice
This crying Earth, these weeping shores?
Ah-ah-ah-ah-ah
Ooh-ooh-ooh-ooh-ooh
Cosa abbiamo fatto al mondo?
Guarda cosa abbiamo fatto
Cosa dire di tutta la pace
Che hai promesso al tuo unico figlio?
Cosa dire dei campi fioriti?
C’è un tempo?
Cosa dire di tutti i sogni
Che hai detto essere tuoi e miei?
Ti sei mai fermato ad osservare
Tutti i bambini morti per la guerra?
Ti sei mai fermato ad osservare
Questa Terra che soffre, queste coste piangenti?
Ah-ah-ah-ah-ah
Ooh-ooh-ooh-ooh-ooh-ooh