di Giacomo Vagnoni
I brani composti da Lucio Battisti sono scolpiti nella memoria musicale degli italiani, ma forse non molti sanno che il cantautore di Poggio Bustone ha avuto fortuna anche nel mondo anglosassone. Nell’agosto 1977 viene pubblicato negli Stati Uniti Images, un album contenente sette dei successi targati Battisti-Mogol adattati in lingua inglese dal paroliere Peter Powell e cantati da Battisti stesso. L’album, che uscirà in Italia un mese più tardi, non è accolto in maniera positiva: i critici parlano di un Battisti “annacquato”, la cui vocalità mal si presta a questo esperimento concepito per il mercato statunitense, complice anche una pronuncia non proprio perfetta, mentre i testi di Powell in alcuni casi tendono ad allontanarsi eccessivamente dal messaggio espresso negli originali. Ciononostante, Images si è piazzato al 59o posto nella classifica degli album più venduti in Italia nel 1977.
Lucio Battisti è il mio artista preferito in assoluto e, in quanto traduttore professionista, ho voluto dedicare questa playlist a una mia personale opera di “ri-traduzione” dei testi di Powell dall’inglese all’italiano, spinto dalla curiosità, per analizzare e dunque mettere in evidenza affinità e divergenze rispetto agli originali di Mogol, rendendo possibile un confronto; un modo in più per diffondere le canzoni di un gigante indimenticabile della musica italiana.
I brani di Images da me tradotti sono i seguenti:
A song to feel alive (Il mio canto libero)
The sun song (La canzone del sole)
Keep on cruising (Sì, viaggiare)
To feel in love (Amarsi un po’)
There’s never been a moment (Neanche un minuto di non amore)
Only (Soli)
The only thing I’ve lost (Ho un anno di più)
Buona lettura!