a cura di Alfredo Rocca
Testo originale
I hear the train a comin’
It’s rolling round the bend
And I ain’t seen the sunshine
since I don’t know when
I’m stuck in Folsom Prison,
and time keeps draggin’ on
But that train keeps a rollin’
on down to San Antone
When I was just a baby
my mama told me
“Son, always be a good boy,
don’t ever play with guns”
But I shot a man in Reno
just to watch him die
When I hear that whistle blowing,
I hang my head and cry
I bet there’s rich folks eating
in a fancy dining car
They’re probably drinkin’ coffee
and smoking big cigars
Well I know I had it coming,
I know I can’t be free
But those people keep a movin’
And that’s what tortures me
Well if they freed me from this prison
If that railroad train was mine
I bet I’d move it on
a little farther down the line
Far from Folsom prison,
that’s where I want to stay
And I’d let that lonesome whistle
blow my blues away
Traduzione italiana
Sento il treno che viene
corre lungo la curva
E io non vedo il sole
da non so quanto tempo
Sono bloccato nella prigione di Folsom,
e il tempo trascorre lento
Ma il treno continua a correre,
verso San Antone
Quand’ero solo un bimbo
Mamma mi disse:
“Figlio mio, fai sempre il bravo,
non giocare mai con le armi.”
Ma ho ucciso un uomo a Reno,
solo per vederlo morire
E quando sento il fischio,
piego la testa e piango
Scommetto che ci sono ricchi che mangiano
in una bella carrozza ristorante
Probabilmente bevono caffè
e fumano grossi sigari
Beh, so che è colpa mia
so che non posso essere libero
Ma questa gente continua a stare in giro
È questo che mi fa soffrire
Ma se uscissi dalla cella,
Se il treno fosse mio
di certo la sposterei
un po’ più avanti lungo la ferrovia
Lontano dalla prigione di Folsom
Dove vorrei stare io
per lasciare che quel fischio solitario
soffi via il mio blues
Notizie e curiosità su Johnny Cash e Folsom Prison Blues
Johnny Cash (Kingsland 26/2/32-Nashville12/09/23) è stato un cantante, autore, chitarrista e attore americano, famoso per la sua calma voce di baritono-basso e il vestito nero, che gli valse l’appellattivo di “Man in black”. Le sue perfomance cominciavano abitualmente con la breve introduzione “Hello, I’m Johnny Cash”, seguita dal brano “Folsom Prison Blues”.
Carriera e generi musicali
Cash è uno degli artisti musicali con maggiori vendite di tutti i tempi, avendo venduto più di 90 milioni di dischi in tutto il mondo.La sua musica, che spazia tra vari generi, abbraccia il country, il rock and roll, il rockabilly, il blues, il folk e il gospel. Questo fascino trasversale gli è valso il raro onore di essere inserito nelle Hall of Fame della musica country, rock and roll e gospel.
L’immagine di ribelle e fuorilegge
Pur coltivando l’immagine romantica di ribelle e fuorilegge, Cash non ebbe mai veri e propri trascorsi con la legge. La sua irrequietezza, tuttavia, dovuta alla dipendenza dall’alcol e all’uso di anfetamine e barbiturici, anche per lo stress delle lunghe tournèe, causò alcune volte la sua detenzione di una notte per ubriachezza molesta.
Religiosità
Problematico, travagliato, ma devoto cristiano, Cash è stato definito una sorta di “lente di ingrandimento attraverso la quale osservare le contraddizioni e le sfide della nazione americana”. Studioso di testi biblici, negli anni settanta scrisse un romanzo cristiano intitolato Man in White sulla vita di San Paolo.
Impegno a favore delle comunità native
È noto altresì il suo impegno per la causa dei nativi americani, che si espresse attraverso numerose canzoni e nell’album “Bitter tears: ballads of the American Indian”, in cui canta della tragedia del popolo nativo americano e della violenza contro di esso . Questo aspetto della sua creatività fu osteggiato dall’ambiente generalmente “tradizionale” del country, che mal vedeva la sua radicalità nel difendere questa causa. Nondimeno, portò avanti la sua battaglia su questi temi.
Il brano “Folsom Prison Blues”
La sua carriera è strettamente legata ai concerti, spesso gratuiti, svolti nei penitenziari degli Stati Uniti e all’estero. Il primo famoso concerto in carcere lo tenne il 1° gennaio 1958 alla San Quentin State Prison. Queste esibizioni portarono a un paio di album dal vivo di grande successo, “Johnny Cash at Folsom Prison” (1968) e “Johnny Cash at San Quentin”(1969). Entrambi gli album dal vivo raggiunsero la prima posizione nella classifica degli album country di Billboard, mentre il secondo raggiunse la prima posizione nella classifica degli album pop di Billboard. Nel 1969, Cash divenne un successo internazionale quando eclissò persino i Beatles vendendo 6,5 milioni di album.